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Il delitto Matteotti di Florestano Vancini

Il delitto Matteotti è un film del 1973, diretto dal Florestano Vancini.
Interpreti e personaggi: Mario Adorf (Benito Mussolini), Franco Nero (Giacomo Matteotti), Umberto Orsini (Amerigo Dumini), Vittorio De Sica (Mauro Del Giudice), Renzo Montagnani (Umberto Tancredi), Gastone Moschin (Filippo Turati), Stefano Oppedisano (Piero Gobetti), Manuela Kustermann (Ada Gobetti), Riccardo Cucciolla (Antonio Gramsci), Damiano Damiani (Giovanni Amendola), Giulio Girola (Vittorio Emanuele III), Cesare Barbetti (Cesare Rossi), Pietro Biondi (Filippo Filippelli), Giorgio Favretto (Giovanni Gronchi), Michele Malaspina (Cardinale Pietro Gasparri), Ezio Marano (Alcide De Gasperi), José Quaglio (Questore Bertini), Gianni Solaro (Procuratore generale Crisafulli), Gino Santercole (Generale della Milizia), Piero Gerlini (Giuseppe Emanuele Modigliani), Franco Silva (Benedetto Fasciolo), Maurizio Arena (Compagno Romolo).
Franco Nero - Giacomo Matteotti - Il delitto Matteotti di Florestano Vancini
Franco Nero: Giacomo Matteotti ne Il delitto Matteotti di Florestano Vancini

locandina del film Il delitto Matteotti di Florestano Vancini con Franco Nero
locandina del film Il delitto Matteotti di Florestano Vancini con Franco Nero

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I figli di Matteotti

I figli di Matteotti (da sinistra Matteo, Isabella e Giancarlo) Si pubblicheranno tutte le fotografie relative a Giacomo Matteotti dell' Associazione nazionale Sandro Pertini  su autorizzazione telefonica accordata dal prof. Stefano Caretti.

Albe Steiner nipote di Giacomo Matteotti

Albe Steiner - Albe 1924 Archivi Storici, fondo Albe e Lica Steiner, Politecnico di Milano, Area Servizi Bibliotecari di Ateneo Albe Steiner figlio di Emerico Steiner e Fosca Titta è nipote di Giacomo Matteotti (che sposò Velia Titta ). Ha 11 anni quando nel 1924 viene assassinato lo zio Giacomo Matteotti. Di qui la coscienza antifascista di militante, di combattente per «la libertà che è cultura». Probabilmente partecipò ai funerali con il padre e portò la bara come descritto nell'articolo dell'Unità Manifestazione di popolo ai funerali di Matteotti : Viene quindi la bara portata a braccio dal cognato Titta Ruffo e Steiner, dai nipoti e da due intimi compagni del deputato scomparso. Si dedicò ad una professione a quei tempi praticamente sconosciuta in Italia: quella del grafico. Iniziò la sua attività professionale nel 1939, divenendone un vero e proprio pioniere e antesignano. Autorizzati si pubblica anche il disegno.

Matteotti-hof nella Das Rote Wien (La Vienna Rossa)

La visita a Vienna dal 9 al 12 marzo, organizzata dal Comitati Regionali Lombardi del PSI e della FGS e guidata da Pia Locatelli, presidente dell’Internazionale Socialista Donne, è stata l’occasione per constatare quale traccia profonda il Partito Socialdemocratico Austriaco (SPO: Sozialdemokratische Partei Osterreichs ), costituito nel 1888, ha impresso nella storia e nell’urbanistica del paese, come dimostrano le realizzazioni di Das Rote Wien ( La Vienna Rossa ), l’amministrazione socialista che gestì ininterrottamente il Comune di Vienna dal 1918 al 1934 , l’anno del colpo di stato da parte degli austro-fascisti di Dollfuss. La situazione abitativa che i socialisti si trovarono di fronte, all’indomani della vittoria alla elezioni comunali del 1919, era disastrosa: gran parte della popolazione, afflitta dall’iper-inflazione post-bellica, viveva in condizioni malsane e di sovraffollamento. Il Comune varò un gigantesco piano di edilizia pubblica, a cui diedero il loro contributo mol