Sebbene la sua famiglia non eccellesse in zelo religioso egli veniva condotto talvolta in chiesa e vi si recava anche da solo. In un primo tempo si era interessato alle funzioni religiose, poi l'edificio stesso della chiesa aveva finito per richiamare la sua maggiore attenzione. La chiesa parrocchiale di Fratta - dedicata ai Santi Pietro e Paolo - è vasta e ricca di marmi, di pitture, di decorazioni, d'intagli. Giacomo mi condusse un giorno a visitarla e mi fece ammirare le pitture del Tintoretto e di Paolo Veronese ivi esistenti. Alla porta maggiore sta una magnifica bussola del Brustolon e nel suo coro esiste un parapetto in legno intarsiato opera dei celebri Voltolina di Lendinara. Questo parapetto era oggetto della estatica ammirazione di Giacomo fanciullo. Una volta essendosi recato nel coro fu sorpreso dal sagrestano a toccare gli intarsi e allontanato a scapaccioni. La vita di Giacomo Matteotti di Aldo Parini , dalla Prefazione.
Giacomo Matteotti: Fratta Polesine, dove nacque, visse e fu sepolto