Qual'è l'abisso - Il Piccolo 22 e 23-8-1924
Torino, 22 agosto.
La Stampa osserva che mentre gli avanzi di Matteotti scendono alfine al riposo del sepolcro, infuria più che mai la lotta politica.
Però l'abisso invalicabile non esiste già tra Fascismo ed Opposizione, ma tra Fascismo e Popolo italiano, perché non c'è possibilità di intendersi tra chi concepisce la violenza delittuosa e antisociale e che, come il popolo italiano, parla il linguaggio della coscienza morale.
Il giornale formula un fervido augurio, perché la pace venga ridata all'Italia "anche se la fazione che l'impedisce possa essere minima e completamente isolata" e così conclude:
"Certo che noi - e per noi intendiamo la grande maggioranza del popolo italiano - non possiamo abbandonare di un solo millimetro il terreno morale su cui ci moviamo. Non può essere il popolo italiano ad abiurare o semplicemente a porre in disparte quei principi morali su cui poggia la stessa possibilità di convivenza coi popoli dell'Europa civile".
Giornale consultato nella collezione del Museo Matteotti.
Torino, 22 agosto.
La Stampa osserva che mentre gli avanzi di Matteotti scendono alfine al riposo del sepolcro, infuria più che mai la lotta politica.
Però l'abisso invalicabile non esiste già tra Fascismo ed Opposizione, ma tra Fascismo e Popolo italiano, perché non c'è possibilità di intendersi tra chi concepisce la violenza delittuosa e antisociale e che, come il popolo italiano, parla il linguaggio della coscienza morale.
Il giornale formula un fervido augurio, perché la pace venga ridata all'Italia "anche se la fazione che l'impedisce possa essere minima e completamente isolata" e così conclude:
"Certo che noi - e per noi intendiamo la grande maggioranza del popolo italiano - non possiamo abbandonare di un solo millimetro il terreno morale su cui ci moviamo. Non può essere il popolo italiano ad abiurare o semplicemente a porre in disparte quei principi morali su cui poggia la stessa possibilità di convivenza coi popoli dell'Europa civile".
Giornale consultato nella collezione del Museo Matteotti.
Commenti
Posta un commento