Passa ai contenuti principali

Iniziativa per il 90° anniversario dell'assassinio di Giacomo Matteotti a Rovigo

Nell'ambito delle iniziative promosse dal Comitato Provinciale appositamente costituito in occasione del 90° anniversario del delitto Matteotti, mercoledì 11 giugno alle ore 17.00 presso la sala Sichirollo dell'Archivio di Stato, in via Sichirollo, 11, gli studiosi Mario Quaranta, Valentino Zaghi e Lodovica Mutterle hanno rispettivamente presentato tre opere dedicate alla figura del martire socialista, che, pur pubblicate negli anni passati e poco diffuse, mantengono ancora oggi una inattesa attualità d'interesse.
Ritenuto opera fondamentale è il volume Giacomo Matteotti, la vita per la democrazia, pubblicato nel 1993 a cura di Mario Quaranta, che raccoglie gli atti del Convegno internazionale organizzato nel 1990 dall'Associazione culturale Minelliana. Il secondo volume contiene la prima biografia di Giacomo Matteotti scritta dal suo ultimo segretario personale Aldo Parini, manoscritto scoperto a Torino presso il Centro Studi Piero Gobbetti ed edito dalla Minelliana nel 1998, a cura di Marco Scavino e Valentino Zaghi. Il terzo contributo riguarda una raccolta di sei importanti saggi sulla figura e il pensiero di Matteotti, contenuti nel 5° numero del periodico "Studi Polesani - nuova serie", uscito nel 2012, ancora per l'editrice Minelliana.
Giacomo Matteotti La vita per la democrazia a cura di Mario Quaranta, Minelliana
Giacomo Matteotti La vita per la democrazia
La vita di Giacomo Matteotti, Aldo Parini, Minelliana
La vita di Giacomo Matteotti, Aldo Parini, Minelliana

Commenti

Post popolari in questo blog

I figli di Matteotti

I figli di Matteotti (da sinistra Matteo, Isabella e Giancarlo) Si pubblicheranno tutte le fotografie relative a Giacomo Matteotti dell' Associazione nazionale Sandro Pertini  su autorizzazione telefonica accordata dal prof. Stefano Caretti.

Albe Steiner nipote di Giacomo Matteotti

Albe Steiner - Albe 1924 Archivi Storici, fondo Albe e Lica Steiner, Politecnico di Milano, Area Servizi Bibliotecari di Ateneo Albe Steiner figlio di Emerico Steiner e Fosca Titta è nipote di Giacomo Matteotti (che sposò Velia Titta ). Ha 11 anni quando nel 1924 viene assassinato lo zio Giacomo Matteotti. Di qui la coscienza antifascista di militante, di combattente per «la libertà che è cultura». Probabilmente partecipò ai funerali con il padre e portò la bara come descritto nell'articolo dell'Unità Manifestazione di popolo ai funerali di Matteotti : Viene quindi la bara portata a braccio dal cognato Titta Ruffo e Steiner, dai nipoti e da due intimi compagni del deputato scomparso. Si dedicò ad una professione a quei tempi praticamente sconosciuta in Italia: quella del grafico. Iniziò la sua attività professionale nel 1939, divenendone un vero e proprio pioniere e antesignano. Autorizzati si pubblica anche il disegno.

Matteotti-hof nella Das Rote Wien (La Vienna Rossa)

La visita a Vienna dal 9 al 12 marzo, organizzata dal Comitati Regionali Lombardi del PSI e della FGS e guidata da Pia Locatelli, presidente dell’Internazionale Socialista Donne, è stata l’occasione per constatare quale traccia profonda il Partito Socialdemocratico Austriaco (SPO: Sozialdemokratische Partei Osterreichs ), costituito nel 1888, ha impresso nella storia e nell’urbanistica del paese, come dimostrano le realizzazioni di Das Rote Wien ( La Vienna Rossa ), l’amministrazione socialista che gestì ininterrottamente il Comune di Vienna dal 1918 al 1934 , l’anno del colpo di stato da parte degli austro-fascisti di Dollfuss. La situazione abitativa che i socialisti si trovarono di fronte, all’indomani della vittoria alla elezioni comunali del 1919, era disastrosa: gran parte della popolazione, afflitta dall’iper-inflazione post-bellica, viveva in condizioni malsane e di sovraffollamento. Il Comune varò un gigantesco piano di edilizia pubblica, a cui diedero il loro contributo mol