Lo scultore ticinese Mario Bernasconi realizzò negli anni venti una splendida scultura ora ubicata nella Camera del lavoro di Lugano intitolata: Matteotti morente.
Su autorizzazione della figlia Claudia Esposito Bernasconi la si pubblica ricordando che a Pazzallo (nella casa natale) è visitabile il museo Mario Bernasconi.
en.wikipedia.org/wiki/Mario_Bernasconi
Il 13 giugno del 1926 a New York sul Quotidiano dei lavoratori italiani d'America, Il Nuovo Mondo, appare in grande nel centro della prima pagina la riproduzione della scultura "Il Martire" di Mario Bernasconi.
Si trattava di Giacomo Matteotti, del quale a New York in quel giorno si commemorava il secondo anno della tragica morte.
Usci' pure in prima pagina della Libera Stampa di Lugano, 10 giugno 1926, un articolo di Angelo Tonello con l'opera di Mario Bernasconi, dal titolo "Matteotti morente".
Su autorizzazione della figlia Claudia Esposito Bernasconi la si pubblica ricordando che a Pazzallo (nella casa natale) è visitabile il museo Mario Bernasconi.
en.wikipedia.org/wiki/Mario_Bernasconi
Il 13 giugno del 1926 a New York sul Quotidiano dei lavoratori italiani d'America, Il Nuovo Mondo, appare in grande nel centro della prima pagina la riproduzione della scultura "Il Martire" di Mario Bernasconi.
Si trattava di Giacomo Matteotti, del quale a New York in quel giorno si commemorava il secondo anno della tragica morte.
Usci' pure in prima pagina della Libera Stampa di Lugano, 10 giugno 1926, un articolo di Angelo Tonello con l'opera di Mario Bernasconi, dal titolo "Matteotti morente".
Mario Bernasconi, Matteotti Morente |
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