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Giacomo Matteotti, grandi occhi azzurri

Matteotti con il busto eretto, la testa alta - così come il sacerdote tiene alto il Santissimo nella processione - parlava rapidamente con vigore. La sua parola precisa, fredda, tagliente, ironica, beffarda, sferzava, irritava, faceva fremere gli avversari. Raccoglieva le interruzioni e rispondeva - agilissimo e pronto come uno schermitore spertissimo - confutando e tagliando netto la parola all'interruttore. Si stancarono e non interruppero più. La maschera rigida di Matteotti si rasserenò. Nei suoi grandi occhi azzurri nei quali balenava prima la volontà decisa, accigliata dell'uomo che non piega, passò un brivido di commozione quando concludendo il suo dire, con visione apocalittica accennò al significato delle vite umane cui portava fatalmente la guerra. Più di tutti avrebbero sofferto i lavoratori della terra fra i quali abbondantemente avrebbe mietuto la falce della morte. Ma sulla terra irrorata dal sangue dei lavoratori sarebbero poi spuntati fiori rossi. Il domani era del proletario. Il divenire del socialismo era sicuro. Beati coloro che ne vedrebbero la bellezza trionfale!

La vita di Giacomo Matteotti di Aldo Parini.
La vita di Giacomo Matteotti, Aldo Parini, Minelliana
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