Milano operaia per Matteotti
Commoventi dimostrazioni
Milano, 21 notte.
Le manifestazioni di cordoglio per l'onor. Matteotti da parte della classe operaia di Milano, cominciate ieri colla improvvisazione di un altare dinanzi al cimitero Monumentale, ove furono sparsi fiori a profusione sono continuate oggi assumendo il carattere veramente commovente, in diversi quartieri, nei cortili e negli atrii dello case popolari sono state esposto delle immagini del martire con ceri, fiori e nastri rossi. Innanzi a quegli altari improvvisati, donne e bimbi si soffermarono e si inginocchiavano in silenzio. Nelle prime ore del mattino un forte gruppo di operai, uomini e donne con rappresentanze di organizzazioni, si è recato al cimitero Monumentale per deporre una corona sulla lapide centrale. La pubblica sicurezza avendolo vietato, il gruppo si è diretto al cimitero del Musocco ed ha deposto la corona sulla tomba del tranviere Oldani, ucciso nella ricorrenza della commemorazione di Matteotti. In molti stabilimenti è stato sospeso il lavoro e le maestranze sono uscite; in altri, d'accordo colle direzioni, si è avuto un intervallo di lavoro di dieci minuti, dalle dieci e trenta alle dieci e quaranta, durante la quale sospensione gli operai sono rimasti silenziosi, fermi a capo chino. Il consorzio industriale comunica infatti che ove le maestranze lo hanno richiesto, le ditte non si sono opposte alla manifestazione di cordoglio. Si calcola che circa il 70 per cento degli operai di Milano abbiano partecipato alla sospensione totale o parziale del lavoro senza alcuna intesa precedente o iniziativa collettiva. Ovunque sono esposte cartoline coll'immagine di Matteotti. La pubblica sicurezza aveva preso larghe misure di ordine pubblico disponendo forti contingenti di carabinieri ed agenti al cimitero e nei quartieri popolari, ma nessun incidente si è avuto a deplorare durante la manifestazione così spontanea e commovente.
www.archiviolastampa.it
Commoventi dimostrazioni
Milano, 21 notte.
Le manifestazioni di cordoglio per l'onor. Matteotti da parte della classe operaia di Milano, cominciate ieri colla improvvisazione di un altare dinanzi al cimitero Monumentale, ove furono sparsi fiori a profusione sono continuate oggi assumendo il carattere veramente commovente, in diversi quartieri, nei cortili e negli atrii dello case popolari sono state esposto delle immagini del martire con ceri, fiori e nastri rossi. Innanzi a quegli altari improvvisati, donne e bimbi si soffermarono e si inginocchiavano in silenzio. Nelle prime ore del mattino un forte gruppo di operai, uomini e donne con rappresentanze di organizzazioni, si è recato al cimitero Monumentale per deporre una corona sulla lapide centrale. La pubblica sicurezza avendolo vietato, il gruppo si è diretto al cimitero del Musocco ed ha deposto la corona sulla tomba del tranviere Oldani, ucciso nella ricorrenza della commemorazione di Matteotti. In molti stabilimenti è stato sospeso il lavoro e le maestranze sono uscite; in altri, d'accordo colle direzioni, si è avuto un intervallo di lavoro di dieci minuti, dalle dieci e trenta alle dieci e quaranta, durante la quale sospensione gli operai sono rimasti silenziosi, fermi a capo chino. Il consorzio industriale comunica infatti che ove le maestranze lo hanno richiesto, le ditte non si sono opposte alla manifestazione di cordoglio. Si calcola che circa il 70 per cento degli operai di Milano abbiano partecipato alla sospensione totale o parziale del lavoro senza alcuna intesa precedente o iniziativa collettiva. Ovunque sono esposte cartoline coll'immagine di Matteotti. La pubblica sicurezza aveva preso larghe misure di ordine pubblico disponendo forti contingenti di carabinieri ed agenti al cimitero e nei quartieri popolari, ma nessun incidente si è avuto a deplorare durante la manifestazione così spontanea e commovente.
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La Stampa - Torino venerdì 22 agosto 1924 |
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