Libera Stampa, giornale del partito socialista, Lugano, 22 agosto 1924
Operai milanesi che sospendono il lavoro
In onore di Matteotti
Milano 21.
Stamane la Questura era stata informata che gli operai della ditta Cerutti, con stabilimento in via Stelvio 45, e di altre piccole officine dei dintorni avevano chiesto, ed ottenuto di astenersi dal lavoro durante la mattinata in segno di adesione alle estreme onoranze che Fratta Polesine rendeva alla salma dell'on. G. Matteotti.
Il Commissariato di via Giusti, in previsione di eventuali incidenti, provvedeva ad inviare sul piazzale del Monumentale specializzati e carabinieri agli ordini del dott. Di Palma. Infatti verso le 10 gruppi di operai si radunavano innanzi al Famedio e fuori i cancelli del Cimitero, silenziosamente, senza labari e senza fiori. Il funzionario li invitò a sciogliersi e gli operai senza alcuna resistenza, si allontanarono alla spicciolata, parte recandosi a visitare le tombe nell'interno del Monumentale, parte ritornando verso le proprie officine.La forza pubblica è rimasta sul posto, ma non ha avuto ragioni di intervenire.
Anche nello stabilimento della Compagnia Generale di Elettricità di via Borgognone 40, alcuni gruppi di operai avevano chiesto la sospensione del lavoro e avevano iniziato la propaganda per l'uscita dalle officine. In seguito però all'intervento della direzione la massa ha desistito dal proposito limitando la dimostrazione di lutto ad una sospensione di soli dieci minuti, che si è avverata infatti dalle 10.30 alle 10.40.
Operai milanesi che sospendono il lavoro
In onore di Matteotti
Milano 21.
Stamane la Questura era stata informata che gli operai della ditta Cerutti, con stabilimento in via Stelvio 45, e di altre piccole officine dei dintorni avevano chiesto, ed ottenuto di astenersi dal lavoro durante la mattinata in segno di adesione alle estreme onoranze che Fratta Polesine rendeva alla salma dell'on. G. Matteotti.
Il Commissariato di via Giusti, in previsione di eventuali incidenti, provvedeva ad inviare sul piazzale del Monumentale specializzati e carabinieri agli ordini del dott. Di Palma. Infatti verso le 10 gruppi di operai si radunavano innanzi al Famedio e fuori i cancelli del Cimitero, silenziosamente, senza labari e senza fiori. Il funzionario li invitò a sciogliersi e gli operai senza alcuna resistenza, si allontanarono alla spicciolata, parte recandosi a visitare le tombe nell'interno del Monumentale, parte ritornando verso le proprie officine.La forza pubblica è rimasta sul posto, ma non ha avuto ragioni di intervenire.
Anche nello stabilimento della Compagnia Generale di Elettricità di via Borgognone 40, alcuni gruppi di operai avevano chiesto la sospensione del lavoro e avevano iniziato la propaganda per l'uscita dalle officine. In seguito però all'intervento della direzione la massa ha desistito dal proposito limitando la dimostrazione di lutto ad una sospensione di soli dieci minuti, che si è avverata infatti dalle 10.30 alle 10.40.
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